Avere un immobile urbanisticamente e catastalmente conforme è il requisito fondamentale per poterlo vendere senza pensieri
La regolarità urbanistica dell’immobile è una questione molto discussa ed è entrata nella consapevolezza comune, anche tra i non addetti ai lavori, da quando è entrato in vigore l’ecobonus 110%.
Di fatti uno dei requisiti fondamentali per poter accedere al bonus era proprio la regolarità urbanistica e catastale dello stabile.
Ma di cosa si tratta?
Il certificato di regolarità urbanistica, o regolarità urbanistica, è un documento che attesta che lo stato di fatto in cui si trova l’immobile corrisponde al titolo abilitativo con cui il comune ha autorizzato la costruzione dell’immobile e le successive ristrutturazioni o ampliamenti.
Tali titoli abilitativi (cioè il progetto approvato dall’ente locale e detenuto presso il suo ufficio tecnico) si distinguono in:
- La Licenza Edilizia, per gli immobili edificati tra l’Ottobre del 1942 ed il Gennaio 1977 con la Legge 1150;
- La Concessione Edilizia, per gli immobili realizzati tra il Febbraio del 1977 ed il Giugno 2003 con la Legge 10;
- Il Permesso di Costruire, per gli immobili costruiti dal Luglio 2003 con il Testo Unico DPR 380/01;
- La Dia, la Cia o la Cila, per eventuali interventi di minore importanza.
Purtroppo molto spesso accade che questo non avviene a causa di modifiche fatte in corso d’opera che non vengono debitamente segnalate con una variante, oppure a causa di modifiche fatte su immobili già esistenti ma senza che sia stata fatto l’iter corretto di richiesta in Comune.
Cosa fare per non incorrere in sanzioni
La presenza di difformità comporta gravi conseguenze come la possibilità di rendere annullabile l’atto notarile e nei casi più gravi nullo, con conseguente richiesta di danni da chi ha acquistato un immobile non conforme senza che sia stato messo al corrente.
La realtà è che la maggior parte degli immobili ha qualche piccola difformità, per questo è importante che, nel momento in cui si decide di vendere il proprio immobile, ci si rivolga a dei professionisti che prendano in carico tutta la documentazione e facciano le verifiche necessarie per rilevare eventuali problemi e trovare una soluzione, in modo da vendere serenamente senza il rischio di incorrere in sanzioni.
E’ importante controllare il proprio immobile sin da subito, perchè nel tempo le regole possono cambiare e non tutto quello che una volta era permesso, è concesso anche oggi.
La conseguenza più grave è quella di avere un immobile che non può essere sanato e quindi non può essere messo in vendita in quanto non commerciabile.
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Se mio padre Sandro è la mente dell’agenzia io sono la parte creativa.
So cogliere il bello di ogni cosa e l’attenzione per il cliente è per me essenziale.
Vederlo soddisfatto mi riempie di gioia.